Feb 26, 2023
Prima notte. Una novella di Luigi Pirandello
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Messa in voce di Gaetano Marino
Quattro camicie, quattro lenzuola, quattro sottane, quattro, insomma, di tutto. E quel corredo della figliuola, messo sú, un filo oggi, un filo domani, con la pazienza d'un ragno, non si stancava di mostrarlo alle vicine.
- Roba da poverelli, ma pulita.
Con quelle povere mani sbiancate e raspose, che sapevano ogni fatica, levava dalla vecchia cassapanca d'abete, lunga e stretta che pareva una bara, piano piano, come toccasse l'ostia consacrata, la bella biancheria, capo per capo, e le vesti e gli scialli doppii di lana: quello dello sposalizio, con le punte ricamate e la frangia di seta fino a terra; gli altri tre, pure di lana, ma piú modesti; metteva tutto in vista sul letto, ripetendo, umile e sorridente: Roba da poverelli... e la gioja le tremava nelle mani e nella voce.
- Mi sono trovata sola sola, - diceva. - Tutto con queste mani, che non me le sento piú.