Alcune delle favole raccolte nel libro è stato stampato dall'Ecomuseo di Cascina Moglioni (Parco Capanne di Marcarolo, AL, Piemonte, ITALIA), nel 2006.
La raccolta delle favole è avvenuta grazie al concorso “Favole dell’Oltregiogo” promosso nel 2004 dal Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, nelle scuole della bassa provincia di Alessandria .
Nell'ordine::
- La volpe e il lupo (fonte Zita Guido, nonna di Erica. Quando è andata in classe ha fatto presente, dopo il racconto, che la tana del lupo, protagonista della storia, è tutt’ora ben visibile ai piedi del monte Tobbio ed è in questa tana che hanno trovato rifugio alcuni partigiani durante l’ultima guerra e, proprio li, cinque di loro vi hanno perso la vita uccisi dai nazifascisti. Il papà di nonna Zita, il bisnonno Enrico, era un abile narratore e intratteneva grandi e piccoli con questa e altre storie che lei ha mantenuto vive nella sua memoria trasmettendole a figli e nipoti.
- Giovannino il forte
- L’orso (raccolta da Agnese e Beatrice)
- L'osteria dei Foi (raccolta e trascritta da Elisa Ravarini e Gian Luigi Repetto nel settembre 2004 a Capanne Superiori di Marcarolo (cascina Saliera) Bosio (AL) Fonte : Giuliano Montaldo)
- Giuanin e l’orco (Fonte Mirella Ghio, mamma di Yuri e zia di Edoardo e Ludovico. Si tratta di una storia che, da sempre, il papà di Mirella, nonno Italo, ha raccontato prima ai figli e, adesso, ai nipoti. Inizialmente la storia era raccontata interamente in dialetto. Nonno Italo ricorda che, quando era ragazzo, lui e la sua famiglia si riunivano presso la casa dei vicini nel vicolo Colombo, a Bosio. Li trascorrevano la serata in compagnia di altre famiglie che abitavano nei dintorni. Solitamente si radunavano in cucina e si scaldavano vicino al fuoco del camino raccontando fatti e aneddoti di vita quotidiana. Molte serate venivano allietate da Liunin, uno dei personaggi che hanno caratterizzato la vita del paese. Luinin era un abilissimo contastorie. Inventava lui stesso le storie che raccontava e, di solito, le animava con le avventure di persone che realmente vivevano nel paese. Le sue storie potevano durare dei giorni e, spesso, venivano raccontate a più puntate. Durante queste riunioni serali c’erano molti bambini che dovevano essere tenuti a bada. Ascoltando le storie di Liunin i bambini, solitamente, si tranquillizzavano e, spesso, si addormentavano al calore del fuoco. La storia di “Giuanin e l’orco” è una di quelle inventate tanto tempo fa da Luinin
Il volume è reperibile qui: http://www.parks.it/parco.capanne.marcarolo/gui_dettaglio.php?id_pubb=5544