Mar 27, 2023
Trust, lesione di legittima e Cassazione
In diritto civile, la lesione di legittima si verifica quando un erede legittimo riceve un'eredità che è inferiore alla quota di cui avrebbe diritto. La legittima è quella porzione dell'eredità che la legge riserva agli eredi legittimi (ad esempio, figli, coniuge, genitori) e che questi hanno il diritto di ricevere.
La lesione di legittima può verificarsi quando il testatore, nell'atto di disposizione dell'eredità, priva uno o più eredi della quota di legittima cui avrebbero diritto, oppure quando la quota di legittima che spetta ad un erede risulta inferiore alla sua effettiva aspettativa ereditaria.
L'azione di riduzione è una procedura giudiziaria prevista dal diritto civile, che ha lo scopo di annullare un atto di disposizione di un bene effettuato da un defunto, quando tale atto abbia leso i diritti degli eredi legittimi o dei creditori del defunto.
In particolare, l'azione di riduzione è finalizzata a recuperare i beni donati o trasferiti dal defunto a terzi, nel caso in cui questi beni siano stati alienati (venduti o regalati) a un prezzo inferiore al loro valore di mercato, ovvero senza una giustificazione valida, in modo tale da ridurre la quota di eredità spettante agli eredi o pregiudicare il diritto dei creditori.
In pratica, l'azione di riduzione può essere promossa dagli eredi o dai creditori del defunto nei confronti dei terzi che hanno ricevuto i beni a titolo gratuito o oneroso. Se il giudice accerta che l'atto di disposizione è stato effettuato in violazione dei diritti degli eredi o dei creditori del defunto, può disporre l'annullamento dell'atto e il recupero dei beni trasferiti.
L'azione di riduzione ha lo scopo di garantire l'equità nella ripartizione dell'eredità, evitando che il defunto possa svendere i propri beni a discapito degli eredi legittimi o dei creditori.
Ne parliamo oggi nella nostra Trust Talks con l’avvocato Saverio Bartoli, esperto di diritto civile e trust con studio in Firenze. Saverio ha scritto molti testi sul trust ed è un libero pensatore seguito da molti civilisti italiani.